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Digital DEC 3000

Data di introduzione: ottobre 1993
Costo iniziale: $21.190

DEC 3000


Dal comunicato stampa sull'annuncio ufficiale dell'architettura Alpha:

HUDSON, MA -- February 25, 1992 -- Digital Equipment Corporation today announced Alpha, its program for 21st century computing. According to Kenneth H. Olsen, President of Digital Equipment Corporation, "Alpha is a totally new, open computing architecture that will be the foundation for advanced 21st century computing. [...] Alpha will provide the power for emerging personal use applications that are beyond the capability of most of today's PCs, such as voice and video, visualization systems, imaging, and artificial intelligence. [...] We have some of the industry's most advanced fabrication technology, and most experienced chip design teams using a leading-edge suite of CAD tools, involved in delivering the world's fastest RISC microprocessor."

Leggi il comunicato stampa sull'annuncio di Alpha

Leggi il comunicato stampa sull'annuncio del DEC 3000


Quando fu presentato nel 1992, l'Alpha AXP 21064 era il processore più veloce del mondo, un primato che detenne per diversi anni nelle varie evoluzioni architetturali. Basti pensare che nello stesso periodo Intel proponeva un raffazzonato 486DX2 a 80 MHz e Microsoft spacciava Windows 3.1 for Workgroup come sistema operativo di rete. Il bus EV6 di Alpha lo ritroveremo 7 anni dopo nel processore AMD Athlon, che utilizziamo tuttora in varie evoluzioni. Alpha era un processore pienamente a 64 bit (e non rattoppato come lo sono i Pentium D o gli Athlon 64 di oggi), in tecnologia Risc, e introduceva concetti come superscalarità e superpipeline che ritroveremo soltanto molti anni dopo nei Pc per la casa.

Alpha AXP 21064Inizialmente l'Alpha AXP 21064 fu introdotto con l'impressionante (per l'epoca) frequenza di clock di 192 MHz, presto portata a 200 MHz. Era costruito con processo produttivo a 0,75 micron e contava 1,68 milioni di transistor. Di conseguenza, aveva una superficie molto estesa, che ne fa uno dei processori più grandi mai realizzati. L'area del solo core era di 234 millimetri quadrati. Curiosamente la Cpu presentava due grosse filettature a cui si imbullonava direttamente il dissipatore. Naturalmente il nuovo processore prese subito posto in una nuova linea di workstation e server, che nelle intenzioni di Digital dovevano sostituire l'architettura VAX e rappresentare la base evolutiva per i successivi 25 anni.

 

 

Il mio DEC 3000 M600S appartiene alla seconda generazione delle macchine Alpha, presentata nel 1993. Esisteva in due versioni, M600 e M600S, quest'ultima priva di scheda grafica e destinata all'utilizzo come server. Può utilizzare un gran numero di sistemi operativi, dal suo naturale VMS, fino addirittura a Microsoft Windows NT, di cui ne fu realizzata una versione apposita (però soltanto per i modelli con bus PCI). C'erano naturalmente i vari Unix come Ultrix e Tru64; oggi si può installare con molto profitto anche NetBSD o Linux. Il DEC 3000 ha un controller Scsi-II integrato con connettore esterno, una scheda di rete a 10 Mbit (con connettori Rj-45 o AUI), la porta per tastiera e mouse che necessità però di un adattatore proprietario, praticamente introvabile. Per fortuna c'è la tipica porta Mmj a cui si può collegare un qualsiasi terminale Digital e non, come ho fatto io. Particolarità notevole, c'è anche un modem ISDN integrato, come sulla coetanea Silicon Graphics Indy.


Altre foto:

Vista laterale
Vista frontale
Il primo boot


Tricks & tips: Avviare un DEC 3000

Dopo l'obbligatoria pulizia ed ispezione interna, in particolare a carico di cavi, slot e connettori, si deve decidere quale tipo di periferica utilizzare per l'output. La cosa più semplice è collegare un terminale alla porta Mmj (Modified Modular Jack) a 6 poli. Si tratta di un connettore proprietario Digital per il collegamento di terminali o stampanti. Si trova sul lato posteriore della DEC 3000 ed è identificato da un simbolo con due frecce contrapposte: attenzione a trovare il connettore giusto, ce ne sono tre facilmente confondibili tra loro. Il plug Mmj è meccanicamente è molto simile al plug RJ-11 utilizzato per i normali cavi telefonici: se non avete un cavo originale, potete modificare un RJ-11 limando via la linguetta e facendo spessore tutto intorno con del nastro isolante, per evitare che il plug scivoli via. Il cavo va realizzato in modalità cross, ovvero con tutti i poli invertiti: quindi si collega il pin 1 al 6, il 2 al 5 e così via. La velocità di trasferimento dati è la classica 9600,N,8,1.

Dal connettore Mmj si può ricavare anche una seriale standard a 9 o 25 pin, in modo da utilizzare un normale Pc o notebook come console. La piedinatura  per creare un cavo DB-9 seriale / Mmj è la seguente:

DB-9 MMJ
4 1
3 2
5 3 + 4
2 5
1 + 6 + 8 6

L'alternativa alla console seriale è utilizzare, se c'è, il framebuffer installato nello slot TurboChannel, un monitor con ingressi BNC, la tastiera e il mouse. Questi ultimi due, entrambi proprietari, vanno collegati al DEC 3000 attraverso un apposito adattatore. Il connettore del framebuffer è solitamente in standard 3W3, quindi dovete procurarvi anche un cavo che vada bene. In alternativa, potete costruirlo utilizzando tre spinotti di alimentazione del giusto diametro, per esempio del tipo utilizzato sui computer portatili, collegati ognuno a un connettore BNC.

Se utilizzate un terminale seriale, dovete spostare lo switch S3 in basso. Se utilizzate monitor e tastiera, dovete spostarlo verso l'alto. Questo switch si trova sul lato posteriore della macchina, a fianco dei Led diagnostici.

L'alimentatore da 478W è di tipo autosensing 110-220V. Una volta data tensione, la macchina inizierà a compiere i test autodiagnositici e si fermerà poi al "prompt del sergente": >>>. Questa console utilizza un subset del DCL (Digital Command Language) utilizzato sul sistema operativo VMS.
Il precedente prorpietario potrebbe aver abilitato la funzione Security Feature, in tal caso il sistema vi chiederà una password al momento dell'esecuzione dei comandi privilegiati. Per rimuoverla, spegnere la macchina, aprirla e spostare un jumper che si trova su un lato, sotto i dischi. La Guida Utente illustra tutta la procedura, che necessita poi di alcuni comandi sulla console.

Una volta avuto accesso alla console, se era stato definito un device per il boot basta dare il comando boot per avviare il sistema operativo. Vale la pena soffermarsi però un attimo a controllare quanta memoria è installata col comando show mem e sopratutto analizzare quali device sono presenti con show dev. Il DEC 3000 può utilizzare internamente fino a due dischi SCSI-II da 3,5" più un'unità a nastro. Se qualcosa non compare, è il caso di dare una pulita ai connettori, verificare i cavi e controllare l'alimentazione.
Se sulla macchina non c'è un device di avvio predefinito, si può fare il boot da uno dei due dischi, dal tape o da rete con il comando boot nomedevice , dove nomedevice è quello che vi mostra il comando show dev. Con il comando help si ottiene un aiuto su cosa si può fare da console. La combinazione di tasti per interrompere un comando è Control-Y.

Una volta avviato il sistema operativo, tramite il pulsante Halt posto sul retro della macchina è possibile tornare alla console >>> in qualsiasi momento. Per riprendere il normale funzionamento del sistema operativo dare il comando continue. Più facile di cosi.....

Un'ultima cosa. il linguaggio DCL e il sistema operativo VMS non fanno differenza tra le lettere maiuscole e le minuscole.

Scarica la Guida Utente DEC 3000 (pdf zipped, 2,18 MByte)


Le caratteristiche tecniche:

- Cpu Digital Alpha AXP 21064 175 MHz
- 32 MByte Ram, espandibili fino a 512 MByte
- 2 x Hard Disk SCSI Digital 1 GByte
- TZ30 Tape drive da 95 MByte
- Ethernet 10 Mbps integrata, connettori RJ-45 + AUI
- Modem ISDN integrato
- 3 slot TurboChannel
- Peso 20 kg
- Sistema operativo OpenVMS 6.1


VMS logo

Riferimenti:

The Design of the DEC 3000: http://www.psych.usyd.edu.au/pdp-11/alpha_specs.html
DEC Documentation Reference List: ftp://ftp.netbsd.org/pub/NetBSD/misc/dec-docs/index.html
OpenVMS.org: http://www.openvms.org
OpenVMS FAQ: http://www.faqs.org/faqs/dec-faq/vms/part1/
NetBSD for Alpha: http://www.netbsd.org/Ports/alpha
 

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