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Digital MicroVAX 3500

Data di introduzione: settembre 1987
Costo iniziale: n.d.

Digital MicroVAX 3500


VAX è anche il marchio di un aspirapolvere, inventato negli anni 1970 da Alan Brazier. Lo slogan pubblicitario era "Nothing sucks like a Vax". (Da Wikipedia)


Lo slogan più efficace penso sia invece questo: VAX. Nothing stops it. In effetti non è per niente facile fermare un VAX; se non c'è accesso alla presa di alimentazione, un metodo sicuro può essere quello di sparagli contro con un fucile a palla. L'architettura VAX (Virtual Address Extension) vede la luce nel 1978 con il primo esponente della serie, il VAX 11/780. Nasce per sostiuire l'architettura PDP-11 e in tutti gli anni 80 avranno un grande successo come minicomputer, mainframe e anche come server e workstation. Il grande pregio dei VAX è infatti la scalabilità; troviamo sistemi VAX del peso di pochi chili e adatti a stare sulla scrivania, fino ai giganti da svariati quintali. Durante un terremoto avvenuto in California, i VAX continuarono a funzionare imperterriti semplicemente perchè i tecnici Digital hanno l'abitudine di lasciare i cavi di alimentazione sufficientemente lunghi. Furono così evitati gli strappi dovuti alle scosse.

A distanza di dieci o venti anni dal loro primo impiego, in tutto il mondo sono sparse delle macchine VAX che continuano a fare il loro lavoro. I sistemi VAX/VMS sono macchine inattaccabili dai virus (non ne esiste nessuno conosciuto), ostici da craccare e poco inclini ai guasti elettrici/meccanici. Il loro sistema operativo VMS è senza dubbio il più robusto e affidabile in circolazione, adatto alle applicazioni più critiche.

Digital è probailmente l'azienda che ha la maggiore responsabilità per il progresso (non solo informatico) dagli anni '60 alla fine degli anni '80. I VAX erano alla base della potenza di calcolo di tutti gli enti governativi più importanti, come la NASA (nonche' dell'ente spaziale sovietico, visto che i russi copiarono bellamente l'architettura VAX). Digital fu poi comprata da CompaQ, e quest'ultima da HP in tempi recenti; nella metà degli anni '90 è cessato lo sviluppo. HP attualmente ne mantiene il supporto.

Restano macchine perfettamente sfruttabili, per le quali sono disponibili innumerevoli servizi come server Web (c'è anche Apache, ma anche il più efficiente OSU Httpd), mail server, ftp server e tutto quanto possa venirvi in mente. Oltre a VMS, di cui si può richiedere una licenza gratuita a uso hobbystico, si può installare Linux e sopratutto NetBSD, di cui esiste un buon porting per questa architettura. Con NetBSD ovviamente non ci sono limiti ai servizi utilizzabili. Un VAX 11/780 del 1978, se adeguatamente fornito di dischi, non ha nessun problema a ospitare un server Web e a gestire centinaia di utenti.


Altre foto:

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mv3500 and DEC 3000
Il primo boot


Tricks & tips: Avviare un MicroVAX 3500

Porta attenzione, avventato lettore: mai pronunciare a voce alta listati il cui significato e' ignoto, mai avviare quello che non si e' certi di poter nuovamente spegnere. (Chtulhu)

*** WORK IN PROGRESS***


Le caratteristiche tecniche:

- Cpu module KA650 con processore C-VAX a 90 ns
- 16 MByte ECC Ram, espandibili fino a 32 MByte
- TK70 Tape drive
- DELQA Ethernet 10 Mbps
- SCSI controller
- 12 slot QBUS
- Sistema operativo VMS 5.4


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Riferimenti:

VAX Hardware References: http://www.netbsd.org/Documentation/Hardware/Machines/DEC/vax/sections.html
Chuck's House of VAX: http://www.mcmanis.com/chuck/computers/vaxen
Hamster's site: http://hampage.hu/vax/e_index.html
Gordon Bell's Museum: http://research.microsoft.com/~gbell/Digital/DECMuseum.htm

DEC Documentation Reference List: ftp://ftp.netbsd.org/pub/NetBSD/misc/dec-docs/index.html
NetBSD for VAX: http://www.netbsd.org/Ports/vax/
OpenVMS.org: http://www.openvms.org
OpenVMS FAQ: http://www.faqs.org/faqs/dec-faq/vms/part1/

 

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